Gesù
ha annunziato anche la chiesa, ma non pensava ad una società
perfetta bensì ad una comunione di amici, di uguali, di fratelli. Il
cosiddetto "primato di Pietro", la "funzione
apostolica" non ripetono un'intenzione originaria del fondatore,
ma attestano un'evoluzione, o meglio un'involuzione del suo
messaggio. I suoi immediati seguaci hanno creduto affidare l'unità,
la compattezza della chiesa più che al soffio vivificatore dello
Spirito, ad una gendarmeria d'occasione diventata sempre più dura
nel corso dei secoli. Anche la chiesa, come tutte quelle esistenti,
sarà una monarchia di diritto divino, quindi assoluta, e, quel che è
peggio, lo è tutt'ora, nonostante la maturazione culturale che la
società ha da secoli raggiunto. E' anzi più ferrea di qualsiasi
altra perché penetra negli stessi pensieri e sentimenti dell'uomo.
Ortensio
da Spinetoli,
La conversione della chiesa
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